Quando si è in procinto di scegliere dei nuovi infissi per la propria casa, la loro durata e la resistenza sono aspetti fondamentali da considerare. Sono proprio questi i principali motivi per cui gli infissi in alluminio sono tra quelli più richiesti, ai quali si aggiungono quelli della versatilità e qualità che offrono dal punto di vista estetico. Per garantire tuttavia una maggiore durata e protezione contro gli agenti atmosferici, gli infissi in alluminio possono essere sottoposti al processo di anodizzazione. Ma di cosa si tratta? Scoprilo in questo articolo di CSM infissi di Diego Celi, punto di riferimento per i suoi infissi Roma e serramenti Roma con la sua Deluxe Design Collection.
L’anodizzazione: il processo per rendere gli infissi resistenti e duraturi
Nell’ambito degli infissi e serramenti si è sempre sentito parlare anche di anodizzazione, ma magari non conoscendo di preciso il significato. L'anodizzazione è un processo di trattamento superficiale che viene utilizzato per migliorare le proprietà dell'alluminio, è che prevede la creazione di uno strato di ossido di alluminio sulla superficie dell'alluminio stesso che lo rende più resistente alla corrosione, all'usura e agli agenti atmosferici. L'ossido di alluminio è duro e isolante, il che lo rende un rivestimento ideale per gli infissi in quanto fornisce una protezione efficace senza compromettere la leggerezza e l'estetica dell'alluminio.
Il processo di anodizzazione è composto da differenti fasi di lavorazione. Vediamole di seguito più nel dettaglio.
- Pulizia
Prima di iniziare qualsiasi lavorazione, il materiale viene sottoposto a un'attenta fase di pulizia. Questo passaggio è fondamentale in quanto un materiale sporco o contaminato non può raggiungere un risultato di finitura ottimale. La pulizia accurata elimina sporco, grasso e impurità che potrebbero compromettere il processo successivo. - Lucentezza
Una volta completata la fase di pulizia, si passa alla fase di modifica della luminosità della superficie dell'alluminio. Questo passaggio è cruciale per ottenere l'effetto desiderato richiesto dal cliente. Qui si lavora sulla riflessione della luce e sull'aspetto estetico del materiale, per garantire un risultato visivamente gradevole. - Anodizzazione o fase di ossidazione
L'alluminio viene immerso in un elettrolita elettricamente conduttivo, e sottoposto a un processo di elettrolisi. Questo provoca la formazione controllata di uno strato di ossido di alluminio sulla superficie dell'infisso. Per raggiungere il giusto grado di ossidazione infatti, si utilizza la corrente elettrica garantendo un controllo preciso del processo. - Colorazione
Dopo l'ossidazione, il componente viene quasi sempre sottoposto alla fase di colorazione. - Finitura o sigillatura
E’ l'ultima fase del processo di anodizzazione, e avviene attraverso il fissaggio e l'asciugatura del pezzo lavorato. È in questa fase finale che si fissa l'aspetto estetico definitivo dell’infisso, garantendo che la superficie sia resistente e che mantenga l'aspetto desiderato nel tempo.
Queste sono dunque le differenti fasi del processo di anodizzazione dell’alluminio. Naturalmente le alte performance degli infissi in alluminio anodizzato Roma, sono strettamente condizionate dalla qualità della loro posa in opera. Troppo spesso infatti gli installatori tendono a trascurare l’importanza di questo aspetto. CSM infissi di Diego Celi esegue invece la posa in opera a regola d’arte dei suoi prodotti che puoi approfondire qui, senza la quale anche il miglior materiale non riuscirebbe a garantire la performance attese sia per quanto riguarda l’isolamento termico che quello acustico, ma anche estetico.
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